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Improvisation

Improvvisare significa accettare, in un unico istante, l'eterno e il transitorio.
Sappiamo ciò che potrebbe accadere tra un giorno o un minuto, ma non sappiamo cosà accadrà davvero. (S. Nachmanovitch)
Theatrum 2003
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Ensemble Tabula Rasa
Kum 2020
Synolon 2023
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Titolo 6
Live Electronic
Nel 2010 nasce Stemax, duo composto da Stefano Agostini ai flauti e Massimo Biasioni al laptop computer,  con l'intento di proporre nuove musiche in cui l'improvvisazione e l'interazione con altre forme di espressione abbiano un ruolo centrale. Stemax esegue musica composta estemporaneamente, l'uso di materiali sonori preesistenti è ridotto al minimo: musica ancorata al momento in cui è prodotta, che emerge dall'incontro fra i flauti  e le odierne capacità di trasformazione sonora tramite l'elettronica.
IL PAESE DEI CIECHI
lettura in penombra del racconto di H.G. Wells
Claudio Soldà, voce recitante
Stemax, flauto e live electronics
Mantova - Eterotopie 2010 - Sala dei Giganti di Palazzo Te
QUANTI DI NOI
spettacolo per flauti e live electronics, video e voce recitante (2011)
su testi di R. Feynman e I. Calvino
Giacomo Anderle voce recitante
Luciano Olzer video
Stemax (stefano agostini - massimo biasioni) musica
ideazione Massimo Biasioni
Vociferazion i- Riva del Garda
Boccherini Open - Lucca

Sola andata - viaggi nell'improvvisazione musicale

Laboratorio permanente di libera improvvisazione creato insieme al sassofonista franco-canadese Guy-Frank Pellerin con la periodica partecipazione di musicisti-viaggiatori di diversi paesi.
  con Mathieu Bec - percussioni
con Joao Pedro Viegas - clarinetto basso
Massimo Signorini - fisarmonica
Titolo 6
con Maresuke Okamoto - contracello e
Matteo Scarpettini - percussioni
Con Matthias Boss - violino
con Michel Vogel - gong e campane tibetane
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Stefano Agostini e Guy Frank Pellerin
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L'improvvisazione non si improvvisa

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A pag 49 un mio contributo selle esperienze di improvvisazione realizzate nel Conservatorio  Mascagni con i fiati.
Cliccando sul tasto a sotto è possibile scaricare l'intero volume.
I contributi di questo volume presentano esperienze, riflessioni, prassi didattiche adottate negli anni nel Conservatorio Mascagni di Livorno. Una lpubblicazione che raccoglie  diversi contributi di docenti nonchè di musicisti esterni che hanno partecipato alle attività del  Conservatorio; contributi di vario tipo, che ruotano intorno ad aspetti differenti dell’improvvisazione: alcuni più specifici, altri più tecnici, altri ancora più generali o di stampo autobiografico.
(Dalla presentazione di F. De Sanctis De Benedictis)


Paolo Sullo
L’improvvisazione nelle fonti storiche: il caso del solfeggio 1
Fabrizio Bartalucci
Chiudere il cerchio: prassi improvvisativa e pensiero musicale
Gabriele Micheli
Stylus Phantasticus - Monologo improvvisato sulla improvvisazione
Nuccio D’Angelo
L’esperienza dell’improvvisazione nella didattica e nell’evoluzione del musicista
Stefano Agostini
Esperienze di improvvisazione con gli strumenti a fiato
Giuseppe Giuliano
L’improvvisazione in musica
Brevi note e considerazioni per una pratica artistica professionale
Mauro Grossi
Il Jazz `e sempre improvvisato!
Un percorso sonoro imprevedibile. Intervista a Francesco Giomi
Maurizio Montini
Reunion di John Cage: dalla progettazione di una scacchiera preparata

all’improvvisazione nel live electronics
Nicola Baroni
Iperstrumenti.Strutture compositive dinamiche e interazione digitale dal vivo
Fabio De Sanctis De Benedictis
Riproduzioni in eco.
(prima improvvisazione controllata per le Scuole Medie ad Indirizzo Musicale)

 
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